L’elettrolucidatura è un trattamento elettrochimico che si effettua sui metalli per mezzo del quale viene rimosso uno strato di qualche micron di materiale e generata una superficie maggiormente uniforme. Ma quali sono i motivi per cui l’elettrolucidatura dovrebbe diventare uno standard?
I vantaggi di questo trattamento sono molteplici, partendo dalla possibilità di ottenere una estrema pulizia della superficie (fondamentale per le applicazioni più critiche) oltre ad una migliore possibile igienizzazione della stessa.
Al di fuori delle situazioni nel quale la componente estetica richiesta (lucidatura o satinatura) è predominante rispetto alle specifiche di processo l’esecuzione di un trattamento elettrochimico genera sicuramente un importante “plus” che costruttori ed utilizzatori finali dovrebbero prendere in considerazione.
In primis il fatto che con questo trattamento la superficie del metallo (qualora la base di partenza sia priva di difetti e venga trattata dal Costruttore con le dovute accortezze) diventa praticamente perfetta e priva di irregolarità.
Questo significa che i materiali che vengono trattati con l’elettrolucidatura non sono solo esteticamente migliori, ma sono anche decisamente più facili da pulire e da igienizzare.
Si tratta di un fattore da non sottovalutare se si considera che i metalli sono fra i materiali più utilizzati nelle industrie, specialmente in quelle alimentari, farmaceutiche o chimiche.
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Queste industrie hanno tra le loro priorità l’igiene e la sicurezza dei metalli con cui quotidianamente sono a contatto durante le operazioni di lavoro. Ecco perché l’elettrolucidatura deve diventare un vero e proprio standard di lavoro.
Ma è davvero solo questo il motivo? No, ma se ti stai chiedendo per quali ragioni l’elettrolucidatura è così importante, è meglio fare un passo indietro e vedere prima cos’è l’elettrolucidatura, perché dovrebbe diventare uno standard, quali sono le sue funzioni, i suoi vantaggi e i suoi utilizzi.
L’elettrolucidatura: cos’è e differenze con la lucidatura tradizionale
Uno dei motivi per cui l’elettrolucidatura dovrebbe diventare uno standard risiede nelle differenze con la lucidatura tradizionale.
Per elettrolucidatura si intende il trattamento elettrochimico di alcuni metalli che ha lo scopo di renderne la superficie perfettamente liscia, facilmente igienizzabile e meno soggetta al deterioramento.
Al contrario della lucidatura tradizionale dei metalli, che porta diversi tipi di sollecitazioni sia termiche che meccaniche, l’elettrolucidatura non induce stress di alcun genere e non altera la temperatura della superficie.
È quindi un procedimento di finitura utilizzato per perfezionare la superficie dei metalli, per assicurare risultati più duraturi nel tempo riuscendo così a prevenire sia il deterioramento che la corrosione.
Il risultato alla fine del processo sarà infatti una superficie liscia, levigata e brillante.
Come funziona l’elettrolucidatura?
L’elettrolucidatura è un processo elettrochimico che rimuove lo strato più superficiale del metallo.
È bene specificare che si tratta del passaggio finale della lavorazione, quando gli altri trattamenti di pulizia, quali sgrassaggio, decapaggio e passivazione, sono già stati effettuati.
L’elettrolucidatura si può effettuare sui quasi tutti i principali metalli. È possibile elettrolucidare, infatti, l’acciaio inox, l’alluminio, il rame, il titanio e le leghe nichel.
Si effettua tramite l’utilizzo di una soluzione acida che, entrando a contatto con la corrente elettrica, permette agli ioni di effettuare un’erosione superficiale del metallo.
È un processo chimico basato sull’elettrolisi, che consiste in un flusso di corrente elettrica che viene condotto attraverso un opportuno elettrolita tra il catodo e l’anodo.
Un esempio di elettrolita – che Bama utilizza nei suoi processi – è l’E-Brill. Componente principale della soluzione utilizzata per il processo di elettrolucidatura dell’acciaio inossidabile, quest’elettrolita rispetta – come tutte le sostanze di cui Bama fa uso – la normativa internazionale ASTM B-192.
Bama dispone inoltre di elettroliti specifici per leghe ferritiche, martensitiche o leghe di rame. Inoltre, Bama ha sviluppato una tecnologia per l’utilizzo di elettroliti per trattamento massivo di minuteria metallica, sostituendo ove possibile l’elettrolucidatura a telaio, molto più costosa.
Perché effettuare l’elettrolucidatura
Una volta compreso il suo meccanismo, potrebbe essere ancora più chiaro il motivo per cui l’elettrolucidatura dovrebbe diventare uno standard.
Si tratta infatti di un processo indispensabile per tutte quelle superfici su cui è necessario che la contaminazione, o anche solo il rischio di contaminazione, sia ridotta al minimo, come per esempio nel caso del settore medico-sanitario.
Ma è anche vivamente consigliato in altri settori quali l’idraulica, in cui non deve avvenire alcun rilascio di particelle all’interno delle tubature dell’acqua.
Il principale vantaggio rispetto ad altri trattamenti industriali che portano a risultati simili, ma comunque non uguali, è che l’elettrolucidatura non si limita a evitare il deterioramento delle proprietà metallurgiche. L’elettrolucidatura assicura una superficie senza distorsioni, cosa che invece può verificarsi con le rifiniture meccaniche, che oltretutto sono mediamente più dispendiose in termini di tempo e di costo.
Si tratta inoltre di un processo adatto a qualsiasi superficie metallica, anche nel caso di strumenti delicati. Infatti, considerando anche la semplicità complessiva del trattamento, è possibile utilizzare l’elettrolucidatura come standard per oggetti difficili da trattare e di qualunque forma o dimensione.
In conclusione l’elettrolucidatura è un processo che non solo rende i metalli esteticamente migliori, più brillanti, lucidi e lisci al tatto, ma costituisce un importante valore aggiunto per costruttori e utilizzatori finali, che dovrebbero seriamente prendere in considerazione questo trattamento.
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