Elettrolucidatura inox, rimozione dello strato superficiale di un oggetto grazie a un processo elettrolitico
Rimozione dello strato superficiale
Una tecnica innovativa e conferente un aspetto di particolare pregio alle superfici è quella dell’elettrolucidatura inox. Tramite questa tecnica è infatti possibile rendere questa lega fortemente protetta e quindi passiva, rimuovendo inoltre le microbave eventualmente presenti e livellando il profilo di rugosità ottenendo un risultato tanto a livello estetico quanto funzionale.
L’elettrolucidatura prevede la rimozione dello strato superficiale di un oggetto. Questa rimozione avviene grazie a un processo elettrolitico, che “esfolia” la superfice ione dopo ione.
Grazie a questa tecnica è possibile eliminare microbave conseguenti a precedenti processi di lavorazione, anche di dimensioni estremamente ridotte. L’elettrolucidatura inox rimuove normalmente qualche micron di materiale, e tale rimozione è direttamente proporzionale alle condizioni superficiali di partenza. Più la rugosità di partenza sarà alta, maggiore sarà l’asportazione.
Come ottenere risultati perfetti
Bama utilizza delle vasche appositamente progettate grandi fino a 7 metri per oggetti molto voluminosi e un impianto completamente automatizzato per oggetti più piccoli.
Grazie all’elettrolucidatura inox che Bama effettua con le più moderne tecnologie è possibile ottenere risultati eccellenti per ogni tipo di oggetto, anche quelli dalle forme estremamente particolari.
Oltre al livello estetico, un trattamento come l’elettrolucidatura inox ha effetti anche a livello pratico: superfici estremamente lisce e senza imperfezioni risultano infatti molto più facili da pulire e igienizzare.
Questo può essere un vantaggio in diversi ambiti, da quello domestico per il contatto con gli alimenti a quello farmaceutico o chimico.
Dopo i trattamenti di decapaggio e passivazione, l’acciaio inox viene posto in una vasca corredata da anodi e catodi e contenente un elettrolita a base acida. Una sorgente di corrente esterna passa attraverso questa soluzione e raggiunge l’oggetto, dove – tramite una reazione chimica – gli ioni superficiali si staccano entrando in soluzione.
La corrente elettrica agisce in particolar modo su quei piccoli rilievi che si formano durante la lavorazione, eliminandoli e compattando lo strato superficiale.
La particolarità dell’elettrolucidatura inox rispetto a quella degli altri materiali è che la corrente elettrica tende a rimuovere gli atomi di ferro e nickel piuttosto che quelli di cromo, preservando e aumentando così lo strato passivante del materiale.