Immagina un metallo che, immerso in una soluzione, viene ripulito da ogni imperfezione diventando così idoneo ad essere utilizzato in diversi settori. È la magia del decapaggio, un procedimento di pulizia dello strato superficiale di un oggetto che serve a rimuovere ogni impurità e ossidazione lasciata dai trattamenti precedenti.
Utilizzato davvero in moltissimi settori, dal medico al costruttivo, il decapaggio è essenziale per garantire che i materiali siano non solo belli alla vista, ma anche funzionali e durevoli. Perché sottoporre i metalli al decapaggio? La risposta, dopo queste premesse, è semplice: per eliminare gli strati ossidati che si formano durante i processi di lavorazione come la fucinatura, la laminazione e ovviamente la saldatura. Questi processi, sebbene necessari per dare forma al metallo, lasciano come eredità degli strati di ossidi e impurità che possono compromettere le prestazioni e l’estetica del prodotto finale. Il decapaggio quindi, come già anticipato, non è solo questione di estetica.
Le metodologie applicate da BAMA, che spaziano dall’immersione totale in bagni acidi all’applicazione manuale mediante spray
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- Titano – utilizzato anche per scopi industriali, il titanio è molto presente nel settore dell’orologeria, della gioielleria e dell’occhialeria. Il trattamento di decapaggio del titanio può essere effettuato attraverso la tecnica manuale o mediante immersione in una vasca contenente acidi di varia natura. Un’alternativa al decapaggio in vasca è il nostro prodotto Bama GelTitan Strong, specifico per le leghe in titanio e che permette il decapaggio anche su serbatoi
- Acciaio Inox – l’acciaio Inox è utilizzato nel settore alimentare e agroalimentare, oltre che in quello farmaceutico e navale. Il decapaggio su acciaio Inox può essere fatto manualmente tramite l’utilizzo di un pennello oppure con la tecnica a spruzzo o mediante immersione.
- Acciaio al carbonio – I manufatti che più frequentemente vengono sottoposti a questo trattamento sono tubi prefabbricati per passaggio di elementi gassosi o per utilizzo oleodinamico, ma vengono spesso trattate anche valvole e serbatoi. BAMA ha sviluppato per il decapaggio delle leghe in acciaio al carbonio un prodotto specifico, il Bama Carbogel Quick, che dovrebbe poi essere sempre abbinato a un trattamento di passivazione con soluzioni a base alcalina o fosforica.
- Alluminio – tramite il decapaggio alluminio è possibile eliminare residui di lavorazione o ossidi disomogenei sulla superficie del manufatto in lega di alluminio (schegge o ruggine formatisi durante gli stadi precedenti del processo di lavorazione). L’applicazione dei prodotti decapanti può essere effettuata con tre tecniche: a spruzzo (con soluzioni acide o basiche), manualmente (tecnica utile per raggiungere tutti i punti nascosti dell’oggetto) e ad immersione.
In BAMA trattiamo tramite decapaggio anche manufatti in leghe di nichel e in zirconio.
Come funziona il decapaggio?
Il processo di decapaggio si basa sulla chimica: metalli come acciaio inox, alluminio, rame e titanio vengono immersi in soluzioni acide calibrate per asportare gli strati ossidati senza danneggiare il materiale sottostante. Queste soluzioni, ricche di agenti come acidi cloridrico, solforico o fosforico, reagiscono con gli ossidi, trasformandoli in sali solubili che vengono poi facilmente rimossi dalla superficie metallica.
Per i casi più ostinati, ad esempio quando gli ossidi resistono all’azione chimica, in BAMA ricorriamo al decapaggio manuale, utilizzando prodotti chimici specifici, con Bama Gel Steel Strong o Bama Carbogel Quick, formulati espressamente in gel per una migliore aderenza alla superficie. Questi metodi sono ideali per manufatti di grandi dimensioni o anche per interventi in loco, fattore che ci consente di offrire flessibilità e precisione nel trattamento.
Un metodo innovativo sviluppato dal team BAMA: il decapaggio a pioggia
Da sempre attento all’innovazione, negli ultimi anni, il nostro reparto tecnico ha sviluppato un nuovo metodo di lavorazione: il decapaggio a pioggia (rain pickling and passivation). Tra i vantaggi offerti da questa tecnica i principali sono rappresentati dalla riduzione del volume di liquido decapante utilizzato (rispetto al tradizionale decapaggio a immersione), e la possibilità di impiegare quantità inferiori di gel decapanti, riducendo così l’impatto ambientale e i tempi di reazione.
Inoltre, la nuova procedura elimina la necessità di un’applicazione manuale da parte dell’operatore, evitando potenziali rischi legati all’uso di sostanze aggressive.
Decapaggio, passivazione ed elettrolucidatura: un team vincente
Il decapaggio è un trattamento che può essere effettuato senza ulteriori passaggi ma che dà il meglio di sé se abbinato ad altri trattamenti come la passivazione e l’elettrolucidatura.
Ad esempio, la passivazione abbinata al decapaggio è vincente nella carpenteria leggera, cioè per il trattamento di manufatti con lamiera di spessore inferiore ai 3 millimetri. Insieme i due procedimenti sono complementari perché riescono a dotare il metallo di uno scudo protettivo dagli agenti corrosivi o atmosferici. Questo principio vale anche per l’acciaio inossidabile, una lega spesso scelta per le proprie caratteristiche anticorrosive, ma che rischia di perdere la propria funzione se non adeguatamente trattata. La passivazione, infatti, favorisce e accelera la creazione naturale di un film protettivo di ossido di cromo sulla superficie dell’acciaio Inox.
L’elettrolucidatura, a sua volta, può essere abbinata ai trattamenti di passivazione e decapaggio per risultati di finitura ottimali. Si tratta di un procedimento basato sull’elettrolisi che dona ulteriore pregio alle superfici, migliorando il profilo di rugosità e proteggendo ulteriormente la superficie, donando una tipica finitura molto apprezzata in ambiente industriale
La scelta dei trattamenti da eseguire e delle modalità di decapaggio va fatta con esperienza e competenza: contattaci per una consulenza o per un preventivo!